Quando si parla di cura del giardino, uno dei consigli per il prato…
Quando si parla di cura del giardino, uno dei consigli sia per il prato che per le piante è quello di eliminare quelle formazioni che possono essere considerate negative; ma ora vi diremo quale erba “cattiva” non dovreste tagliare dal vostro giardino, e vi daremo i motivi.
Uno dei motivi per cui si dovrebbe estirpare l’erba è che assorbe le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno dal substrato, quindi è consigliabile potare tutte le aree che potrebbero essere interessate. Tuttavia, non tutte sono così dannose come sembrano.
Alcuni la considerano un'”erbaccia”, mentre altri ritengono che qualsiasi crescita tra i vasi o sopra di essi debba essere rimossa per non danneggiare lo sviluppo delle piantine. Ma ce n’è una che dovreste tralasciare: la portulaca.
Che ci crediate o no, anche questo ortaggio cresce spontaneamente grazie al movimento dei semi, alla pioggia e al costante movimento delle spore trasportate dal vento. La cosa migliore è che se sapete come differenziarle, potrete avere un giardino molto più completo.
Come si riconosce la differenza? Ha la capacità di sollevarsi dal terreno e ha grandi foglie che simulano quelle di una succulenta. La sua linfa è trasparente e il suo fusto è rossastro, quindi si può differenziare da quelle tossiche o negative, che hanno una linfa biancastra.
Cosa si può fare con questa erba? Si possono usare nelle insalate, negli stufati e per dare alla carne rossa un sapore completamente diverso. Sono anche un’ottima fonte di energia.
Quali benefici offre la portulaca, l’erba “cattiva” da non tagliare?
“La portulaca è una pianta che fornisce una buona quantità di vitamine, oltre a essere annoverata come la più grande fonte di acidi grassi omega-3 dell’intero regno vegetale. In Messico, nel 2019 sono state prodotte 5.474 tonnellate”, ha dichiarato il governo messicano nel suo ultimo rapporto.
Tra i suoi benefici c’è il fatto che è ricco di omega-3, ha una buona quantità di vitamine A, B e C. Fornisce inoltre calcio, ferro, potassio e magnesio; è inoltre eccellente contro la stitichezza e le infiammazioni del tratto urinario.
È una pianta erbacea che cresce dai 15 ai 50 centimetri di lunghezza; la sua consistenza è carnosa, morbida e succosa; ha un sapore amaro. “Cresce in luoghi umidi come le rive dei fiumi o lungo i bordi delle strade; si diffonde facilmente, occupando molto spazio”, sottolineano.