Come coltivare le calle (cartucce o alcatraz) e la loro cura

Come coltivare le calle (cartucce o alcatraz) e la loro cura

1. Scegliere la varietà giusta:
Scegliete le varietà di calle in base alle vostre preferenze cromatiche e all’idoneità al clima.

2. Piantare i gigli di Calla:
Piantare in primavera dopo l’ultima gelata o in autunno per i fiori invernali (zone 8-10).
Scegliete un luogo con sole parziale o pieno e un terreno ben drenato.
Piantate i rizomi a 4 pollici di profondità con gli occhi rivolti verso l’alto, distanziandoli di 12 pollici.

3. Irrigazione e alimentazione:
Mantenere il terreno costantemente umido, evitando i ristagni d’acqua.
Innaffiare abbondantemente durante i periodi di siccità.
Concimare con un fertilizzante liquido bilanciato ogni quattro settimane durante la stagione di crescita.

4. Luce e temperatura:
Coltivare in pieno sole o in ombra parziale.
Nelle regioni calde è necessario fornire l’ombra pomeridiana.
Evitare il caldo estremo al di sopra dei 29°C.

5. Potatura e manutenzione:
Tagliare i fiori sbiaditi per favorire una fioritura continua.
Nelle regioni più fredde (zone 3-7), dissotterrare i rizomi prima del primo gelo e conservarli durante l’inverno.

6. Parassiti e malattie:
Attenzione agli afidi e al marciume radicale.
Mantenere un’adeguata irrigazione e pulizia per prevenire i problemi.

7. Propagazione:
Dividere i rizomi all’inizio della primavera o in autunno, assicurandosi che ogni divisione abbia almeno un punto di crescita.
Rinvasare le divisioni per ottenere più calle.

8. Cura dell’interno:
Coltivare in vasi con fori di drenaggio e una miscela di terreno ben drenata.
Collocare in un luogo luminoso all’interno, lontano dalla luce diretta del sole.
Seguire lo stesso regime di irrigazione e alimentazione delle piante da esterno.

9. Godere dei gigli di Calla:
Esponeteli in giardino o come fiori recisi in casa.
Simboleggiano la beatitudine e la purezza coniugale nei bouquet e nelle composizioni nuziali.
Con cura e attenzione, potrete godere della bellezza dei gigli di Calla per molti anni a venire.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *